Servizio Nido - Comune di Pianoro

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Servizio Nido

 

Comune di Pianoro: da settembre 2023, grazie alla Regione Emilia-Romagna e alle risorse del Fondo Sociale Europeo PLUS-FSE, Nido gratuito per tutte le famiglie fino a 40.000 € Isee e ampliamento dei posti disponibili - Delibera di Giunta Regionale n. 1701/2023.

Già da qualche anno la Regione Emilia-Romagna si fa carico di promuovere l’accesso al Nido attraverso la misura “Al Nido con la Regione” che prevede un contributo ai Comuni al fine di ridurre le rette delle famiglie con Isee fino a 26.000 €. Da settembre 2023 la Regione aumenta il contributo ai Comuni montani, affinché il Nido sia gratuito per tutte le famiglie con Isee fino a 40,000 €, utilizzando il Fondo Sociale Europeo Plus-FSE. Attraverso questo Fondo Sociale, l’Unione Europea assegna alle Regioni le risorse per contrastare le disuguaglianze economiche e sociali, di genere e generazionali, promuovere un’occupazione di qualità, qualificando le competenze dei cittadini.

Il Programma Fse 2021/2027 della Regione Emilia-Romagna ha lo scopo principale di garantire continuità degli interventi incentrati sulle quattro priorità: Occupazione, Istruzione e formazione, Inclusione Sociale e Occupazione giovanile.
In questo scenario entra in gioco il Servizio Nido d’Infanzia che è il primo approdo per le nostre famiglie e per i genitori che senza questo servizio faticano a rientrare nel mondo del lavoro in quanto è, senza dubbio, il primo pilastro della formazione dei nostri bambini ma spesso rischia di diventare un privilegio di pochi, o per limitata disponibilità di posti o perché non tutte le famiglie possono permetterselo.

Nuovo sistema di tariffazione delle rette Nido.
Il Comune emetterà una retta mensile forfettaria, molto ridotta, per i destinatari della misura, retta che comprenderà anche il pasto e che varierà in base all’Isee. Questa retta potrà poi però essere totalmente rimborsata alla famiglia che farà richiesta del Bonus Nido INPS. Quindi, grazie ai fondi regionali che permettono al Comune di abbattere notevolmente le rette, insieme al rimborso del Bonus Nido INPS, le famiglie con ISEE fino al 40,000 euro frequenteranno il Nido gratuitamente da settembre 2023.
Le famiglie iscritte ai Nidi Comunali di Pianoro riceveranno tutte le informazioni relative alla misura direttamente dall’ufficio scuola.

Aumento dei posti nido comunali.
Il Comune di Pianoro ha aumentato di n. 9 posti il Nido con sede a Pianoro già a partire da settembre 2023 ed aumenterà di altri 9 posti nel Nido di Rastignano a partire da gennaio 2024, in modo da garantire l’ingresso a più famiglie.
Questo ampliamento di posti (da 80 a 98), garantito dall’ulteriore misura di contributo regionale che va a sostenere ogni posto nido aggiuntivo, porta il Comune di Pianoro a dare una risposta positiva all’83% delle famiglie che hanno fatto richiesta di un posto Nido nel 2023 ed a raggiungere la percentuale del 49% di posti Nido pubblici disponibili rispetto al totale dei nati in età (nati del 2021 e del 2022), posizionandosi così molto al di sopra della media nazionale che è del 27% e dell’obiettivo del 45% entro 2030 indicato dalle autorità nazionali per tutti Comuni italiani.

Con queste due misure (azzeramento delle rette e ampliamento dei posti) il Comune di Pianoro prosegue convintamente, anche grazie alla Regione, nella promozione e nella gestione dei servizi educativi 0-3 anni, per noi fiore all’occhiello per la formazione e la crescita dei nostri bambini.
L’Assessora alle Politiche dell’Istruzione e Servizi educativi per l’Infanzia Flavia Calzà

Delibera di Giunta regionale di approvazione del finanziamento n. 1999/2023.
La Regione Emilia-Romagna mette a disposizione delle risorse, grazie al Fondo Sociale Europeo Plus, per sostenere misure per l’infanzia e l’adolescenza e in particolare per l’accesso e abbattimento delle rette per gli asili nido.
Obiettivo è rafforzare e qualificare l’offerta di servizi di sostegno per contrastare la povertà educativa, aiutare le famiglie in condizioni economiche svantaggiate e promuovere la conciliazione vita-lavoro e l’occupazione femminile
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