“Donne fatali tra Medioevo e Rinascimento” Museo di Arti e Mestieri “Pietro Lazzarini” Pianoro (BO) - 23 marzo 2024 - ore 16.00
Prosegue il viaggio nel mondo delle “Donne fatali del Medioevo e del Rinascimento”, con una ennesima tappa che avrà luogo il 23 marzo, presso il Museo di Arti e Mestieri “Pietro Lazzarini” di Pianoro in occasione delle iniziative che l'importante Istituzione museale organizza in merito alla donna e alle tematiche femminili. L’importante iniziativa fa parte del progetto internazionale “Anita Fidelis” realizzato dal Centro Studi Olim Flaminia con la collaborazione di FIDAPA BPW Cesena Malatesta, che si è diffuso in tante parti del mondo e valorizza la donna e la femminilità in ogni sua forma ed espressione; peraltro è stato insignito di un importante riconoscimento sui Diritti Umani a
Roma. L'evento metterà in luce tematiche e ruoli femminili attraverso un viaggio suggestivo tra tante figure di donna italiane ed europee emancipate, carismatiche e virtuose. Dunque un focus sul pensiero, sulle idee e sugli obiettivi, ma anche su aspetti umbratili e suggestivi di tante donne del passato che avrebbero tanto da insegnare anche oggi. Il programma prevede le relazioni di esperti studiosi come Elisabetta Landi, Fiamma Lenzi e Andrea Antonioli. Inoltre verranno proiettati il video storytelling “Donne fatali tra Medioevo e Rinascimento” prodotto dal videopoeta e videomaker Stefano Caranti e da Andrea Antonioli e la videopoesia dal titolo “Donna” di Maria Gabriella Conti, con voce di Monica Briganti. A far da cornice all'evento saranno disponibili i due corposi volumi sulle donne fatali del Medioevo e del Rinascimento di Andrea Antonioli, con decine di biografie che, come avvincenti “romanzi”, danno voce a tante donne meritevoli e lungimiranti del Medioevo e del Rinascimento. L'opera ha di recente ottenuto il primo premio assoluto al Concorso letterario internazionale “Locanda del Doge” di Rovigo e al Festival delle Arti letterarie di Penne (PE) La Sindaca di Pianoro Franca Filippini ha voluto aderire a questo particolare evento: «Credo che iniziative come questa siano davvero speciali perché costituiscono una grande occasione per le nostre istituzioni, anche per uscire dai propri ambiti territoriali e unirsi per sostenere concretamente tematiche cruciali relative alla valorizzazione della donna e del mondo femminile, la parità di genere, la solidarietà, la legalità. Senza la donna la democrazia non può dirsi compiuta e le argomentazioni giuste provengono proprio da questa bellissima e innovativa kermesse che ho promosso e che sta registrando una diffusione importante e una risonanza internazionale, potendo contare sul sostegno di tantissimi enti istituzionali e culturali sia italiani che stranieri. L’iniziativa “Donne fatali tra Medioevo e Rinascimento” ha lo scopo di tenere alta l’attenzione sul ruolo delle donne per cui ritengo sia necessario organizzare eventi come questo, per veicolare le nostre generazioni, soprattutto quelle più giovani, e diffondere un messaggio positivo di crescita e di civiltà».
